Sabrina Fattorini è un tipetto che non le manda a dire: architetto di professione e foodblogger per vocazione, chiarisce così la sua passione per le ricette e il buon cibo: ”Ho capito che nella vita occorre dedicare spazio soprattutto a quanto ci piace e ci fa stare bene. E ho deciso di dedicarmi ai fornelli e alla cucina come una passione che sta diventando quasi un mestiere”.
I riconoscimenti in questo ultimo anno non sono tardati ad arrivare, grazie ad una creatività raffinata che esprime nel suo blog architettandoincucina.it che è già un punto di riferimento per i foodie e gli appassionati. Ai precedenti si aggiunge la vittoria del contest “A tutto Pachino”, organizzato dal Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino Igp con l’Aifb in occasione della giornata nazionale del pomodoro, lo scorso 17 giugno.
La sua ricetta, la bavarese al pomodoro ciliegino di Pachino Igp ha strappato la votazione più alta ai giurati che hanno valutato le 30 ricette arrivate da ogni parte d’Italia. A novembre la food blogger sarà ospite a Pachino, come premio, per visitare le serre dove si coltiva il pomodoro di Pachino Igp e scoprirne le varietà, il territorio e i segreti in cucina.
Come sei passata dalla passione per il design a quella per la cucina?
Non sono delle professioni così diverse per certi aspetti: in entrambe occorre creatività, versatilità, grande capacità di osservazione. Mi è sempre piaciuto stare ai fornelli, ma quando i miei figli “minacciavano” di iscrivermi a Masterchef ho deciso che avrei dato una mia identità alla mia passione. I talent di questo tipo non mi appassionano, mentre la ricerca e la scrittura si. Così è nato il mio blog, Architettando in cucina.
Com’è nata l’idea della bavarese di pomodoro di Pachino Igp?
Volevo partecipare al contest perché mi è sembrata subito un’idea stuzzicante, ma non trovavo un’idea abbastanza originale. Grazie al suggerimento di un amico ho deciso di fare un dolce, ma non volevo riproporre la cheescake, che è uno dei miei cavalli di battaglia. Così ho pensato alla bavarese, con un crumble come base e dei pomodorini caramellati a guarnizione. Vi assicuro che è una delizia, provatela come dessert!
Quale altro ingrediente ti entusiasma in cucina?
Sono tanti, ma tra questi ho una passione per lo zafferano di San Gimignano Dop, un prodotto la cui storia è stata documentata già dal 1200. È una risorsa incredibile in cucina, che con il suo sapore rende unico anche il piatto più tradizionale.
L’Italia è famosa per essere la patria del buon cibo. Qual è un aspetto su cui però la cucina italiana dovrebbe migliorare?
Certamente la comunicazione. I francesi sono dei maestri in questo, anche con poco sanno comunicare grandi cose. Noi invece che abbiamo un patrimonio enogastronomico incredibile e dei talenti eccezionali, spesso pecchiamo.